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'WORLD PEACE AWARD' per Roberto Baggio
Il divin codino è stato incoronato dai premi Nobel per il suo contributo
ai bisognosi
09/11/2010 - L'ex calciatore azzurro, Roberto Baggio, il più amato dagli
italiani (e non solo), ha ricevuto il prestigiosissimo premio per il suo
apporto alle organizzazioni di beneficenza in tutto il mondo. Quello che
gli è stato consegnato è un riconoscimento importante, il "Peace Summit
Award 2010", premio che anno dopo anno viene assegnato da tutti i Nobel
per la pace alla personalità che più si è impegnata verso i più
bisognosi.
Baggio, che ha ottenuto il Pallone d'oro nel 1993, oggi a 43 anni è
presidente del settore tecnico della Federcalcio, e questa domenica
verrà premiato ad Hiroshima, in Giappone.
Il merito di Roby è quello di aver contribuito ad organizzazioni di
beneficenza in tutto il mondo, oltre ai finanziamenti agli ospedali, per
il terremoto di Haiti, per il suo impegno per la libertà del premio
Nobel birmano Aung San Suu Kyi e altre battaglie di solidarietà e per la
difesa dei diritti umani.
Prima di lui, molte altre personalità famose sono state premiate; i
musicisti inglesi Peter Gabriel e Bono Vox, e attori italiani e
stranieri come George Clooney e Roberto Benigni.
Non sarà riuscito ad alzare la coppa del mondo nella famosa finale dei
Mondiali del 1994 in America, ma ricevere un premio da parte di tutti i
nobel, sarà sicuramente una soddisfazione enorme per
lui...l'indimenticabile codino!
- la Repubblica -
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Baggio, Trap mi fece torto a non portarmi
ai Mondiali 2002
09/11/2010 - MILANO - C'e' un torto che non riesce a mandare giu'. Roberto
Baggio, fresco vincitore del World Peace Award che gli verra' consegnato
venerdi' a Hiroshima, in un'intervista a 'Vanity Fair', torna indietro
nel tempo e confessa di non avere ancora digerito l'esclusione dal
Mondiale del 2002. "Sarebbe stato il quarto e io dovevo esserci. Era
giusto, era sacrosanto. Per la carriera che avevo avuto ne avevo
diritto. Mi dovevano portare, darmi quell'occasione...
Anche se fossi stato in carrozzella mi dovevano portare. E poi avevano
appena allargato la rosa dei convocati a ventitre'. E l'avevano fatto
perche' potessimo partecipare anche io e Ronaldo che venivamo da
infortuni e potevamo essere un rischio.
Un uomo in piu', che problema c'era? Invece Ronaldo ando', risorse e
vinse. Io, a casa". Il codino e' tornato, l'estate scorsa Roberto Baggio
ha accettato l'incarico di responsabile del settore tecnico della Figc.
Hai deciso tu di smettere? "Si'". Ti e' costato? "Da morire. Io avrei
voluto giocare e vorrei giocare ancora - confessa in una lunga
intervista a Vanity Fair in edicola domani -. Se non avessi avuto quel
ginocchio sarebbe stato diverso, forse sarebbe stato possibile, ma
abbiamo una sola storia, va in un solo modo. E come posso non
accettarla? Io avevo un sogno: giocare la finale dei Mondiali contro il
Brasile (Stati Uniti 1994, ndr)". Hanno detto che non era in condizione
e ha voluto esserci lo stesso "Ho giocato centoventi minuti, mi sembra
la risposta. Ero a pezzi, ma lo eravamo tutti. I brasiliani erano gia'
li' da un pezzo, abituati, rilassati". Eppure non hanno vinto tre a
zero.
"Magari". In che senso? "Se perdi tre a zero te ne fai una ragione. E'
meglio per tutti: per chi vince e per chi perde.
Vallo a chiedere a chiunque, anche a quelli di Berlino, certo che sono
contenti, ma se avessero vinto senza rigori, di piu'.
E se perdi ai rigori ci stai proprio male. Io ho perso tre Mondiali,
tutti ai rigori: Italia '90 senza perdere una partita, tutte vittorie e
un pareggio, Usa '94 con quel rigore sopra la traversa, Francia '98
contro la Francia che poi divento' campione e avevo pure segnato il
rigore: se permetti, mi girano i coglioni". Baggio spiega perche' ha
accettato la proposta della Federazione: "Ho accettato per amore, non
prendo un euro, se mi accorgessi che non ho niente da fare, come sono
venuto me ne andrei. Nessun problema, sono gia' scomparso una volta. E
non ho provato dolore".
- AGI News On -
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Roberto Baggio è il nuovo responsabile del
settore tecnico della Federcalcio
02/08/2010 - Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, ha offerto a
Roberto Baggio il ruolo di responsabile del settore tecnico della
Federcalcio. Baggio, si apprende dalla Figc, ha incontrato il massimo
dirigente federale oggi nella sede romana di Via Allegri. Il faccia a
faccia, durato circa un'ora e mezza, ha portato ad un accordo che ora
dovrà essere ratificato dal consiglio federale.
«Quello di Roberto Baggio al settore tecnico sarà un ruolo attivo e
operativo: non sarà un uomo immagine», ha detto il presidente dell'Assoallenatori,
Renzo Ulivieri, dopo l'incontro in federcalcio con l'ex campione
azzurro. La riunione, alla quale erano presenti il presidente Abete e
Ulivieri (ma non il dg Valentini) è durata due ore ed è servita, secondo
quanto riferito dal presidente dell'Aiac, ad illustrare a Baggio il
ruolo che dovrà ricoprire: «Il suo lavoro sarà impegnativo e faticoso,
avrà potere su tutto quello che riguarda il settore tecnico ma
chiaramente non influirà sulla gestione delle nazionali».
Il Settore Tecnico, secondo la descrizione della Figc, «svolge funzioni
di istruzione, formazione, abilitazione, inquadramento ed aggiornamento
dei tecnici autorizzati a prestare attività nell'ambito
dell'organizzazione federale». La struttura, che ha sede a Coverciano
(Firenze), inoltre «organizza corsi a carattere didattico-divulgativo
per giovani calciatori, effettua studi e ricerche attraverso un'apposita
struttura e coordina l'attività medica nell'ambito della Figc oltre ad
essere luogo di ritiro abituale delle squadre nazionali e delle varie
rappresentative». In particolare, «il compito del Settore Tecnico è
quello di fornire ad ogni squadra, sia del settore professionistico che
del settore dilettantistico, allenatori preparati a svolgere il delicato
compito di guidare tecnicamente una compagine calcistica».
Baggio, ex stella di Fiorentina, Juventus, Milan, Inter e Brescia, non
ha mai allenato alcuna squadra ma attualmente segue il corso da
allenatore presso la medesima struttura di Coverciano. L'ex numero 10
della nazionale, indimenticato eroe delle 'Notti Magiche' di Italia '90
con Totò Schillaci, dopo il ritiro dall'attività di calciatore si era
trasferito nel suo podere vicentino allontanandosi dal mondo del calcio.
- Il Sole 24 ORE -
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Baggio studia da allenatore. Il Divin Codino,
che sta seguendo il corso di Coverciano per diventare tecnico di base,
ha seguito la prima lezione. Per lui nessun privilegio, qualche
autografo e tanta umiltà.
20/07/2010 - COVERCIANO (Firenze) - Si è presentato puntuale alle 8 di
stamani per assistere al primo allenamento, poi alle 10,30 si è spostato
in Aula Magna per seguire la prima lezione su tecnica calcistica
dell'allenatore Biagio Savarese che ha aperto ufficialmente il
tradizionale ritiro per i giocatori senza contratto organizzato dall'Aic,
il sindacato calciatori.
A LEZIONE - È cominciato così per Roberto Baggio il ritorno al calcio
dopo 6 anni, in campo e dietro i banchi, in mezzo a colleghi assai meno
famosi e meno fortunati (in tutto 66), un'esperienza che lo porterà il 6
agosto a conseguire il patentino per allenatore di base. "È un onore
averlo qui con noi - ha commentato Nicola Bosio, responsabile delle
relazioni esterne dell'Aic - la sua presenza fa piacere a tutti i
partecipanti al ritiro. Di qualcuno è stato avversario, con altri ha
giocato assieme come il portiere Aldegani ai tempi del Milan. Ma per la
maggioranza di chi è qui però Roberto è il campione che ha fatto
sognare".
Roberto Baggio sul campo di Coverciano. Ansa NESSUN PRIVILEGIO - L'ex
Pallone d'oro non ha voluto alcun privilegio (ha pagato anche la quota
di 200 euro per partecipare al ritiro): avrebbe potuto alloggiare in un
hotel fuori Coverciano o da suo fratello che vive a Firenze, invece ha
scelto di stare nell'albergo del Centro tecnico federale insieme a tutti
gli altri e dividere con loro l'intera giornata, fra campo (anche se per
i suoi noti problemi fisici non si allena, al massimo un po' di corsa e
qualche esercizio, nè parteciperà alle amichevoli: anzi nell'occasione
ne approfitterà per stare con la famiglia), lezioni di tecnica
calcistica e metodologia d'allenamento (tre al giorno, anche dopo cena)
e spogliatoio. Un programma insomma fitto e impegnativo. Al suo arrivo
Baggio è stato circondato dagli ex colleghi che gli hanno chiesto un
autografo o di farsi fotografare assieme e a tutti ha mostrato la
massima disponibilità. Niente dichiarazioni ufficiali invece ai media:
per quelle ci sarà tempo, ha fatto sapere, anche perchè sul suo futuro
incarico di presidente del Settore Tecnico della Figc nulla è stato
ancora deciso, bisognerà attendere l'incontro con il presidente federale
Giancarlo Abete previsto tra fine mese e i primi di agosto. Così adesso
l'ex campione di Caldogno ha scelto di concentrarsi insieme ai senza
contratto unicamente su queste tre settimane di ritiro a Coverciano,
laddove in passato tante volte è stato con la Nazionale.
- Gasport -
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